- offendere
- offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso ).■ v. tr.1.a. [recare danno a qualcosa] ▶◀ danneggiare, rovinare.b. [recare danno a qualcuno] ▶◀ ferire, ledere.2.a. [pronunciare parole o compiere atti lesivi della dignità di una persona: i tuoi sospetti mi hanno gravemente offeso ] ▶◀ colpire, ferire, mortificare, turbare. ‖ addolorare. ◀▶ compiacere, fare piacere (a).b. (estens.) [pronunciare parole ingiuriose contro qualcuno, anche assol: non o.! ] ▶◀ ingiuriare, insolentire, insultare, oltraggiare, vilipendere.3. [non tenere in alcun conto: o. la giustizia ; la tua incredulità offende il mio amor proprio ] ▶◀ calpestare, disprezzare, oltraggiare, vilipendere. ↓ contravvenire (a). ‖ violare. ◀▶ onorare, rispettare.4. (fig.) [riuscire molesto o spiacevole a uno dei sensi, oppure al senso estetico: o. il buon gusto ] ▶◀ dare noia (a), disturbare, infastidire, molestare, urtare.■ offendersi v. recipr. [scambiarsi insulti: si offendono continuamente ] ▶◀ ingiuriarsi, insolentirsi, insultarsi.■ v. intr. pron. [provare turbamento, risentimento e sim.: non è il caso di o. per così poco! ] ▶◀ adombrarsi, (lett.) adontarsi, (fam.) aversela a male, impermalirsi, (lett.) ombrarsi, piccarsi, (fam.) prendersela (a male), risentirsi.
Enciclopedia Italiana. 2013.